L’offerta di corsi per cani e i loro amici sono ormai innumerevoli: dai classici corsi di difesa, ricerca, sanitario e obbedienza, ai più ludici agility, disc dog o dog dancing, per citarne solo alcuni. Durante la recente edizione di Lugano a 4 zampe ci siamo intrattenuti con Corinne Ferrari Fani per comprendere scopi e benefici per chi frequenta questi corsi.

ARTICOLO DEL CORRIERE DEL TICINO A CURA DI

BEATRICE JANN

articolo corriere del ticino su mulino prudenzaSul campo in erba del Parco Ciani un cane di razza border collie parte lanciato ad acchiappare al volo il disco (un tempo lo si chiamava frisbee) lanciato dal proprietario. A ritmo di musica poi partono gli altri e tra volteggi e capriole, di entrambi, lasciano il pubblico a mozzafiato. Parte l’applauso.

A bordo campo ci intratteniamo con Corinne Ferrari Fani, proprietaria ed istruttrice a centro cinofilo Mulino Prudenza, chiedendole quale senso abbiano questi nuovi sport cinofili:

«Il disc dog ad esempio è un’attività adatta per i cani che hanno una grande necessità di inseguire qualcosa come ad esempio quelli di razze selezionate per la caccia o il lavoro con le mandrie e le greggi. Ora vengono tenuti piuttosto come cani da compagnia, così che non possono dare sfogo al loro grande bisogno di correre. Di conseguenza si sfogano cercando di rincorrere auto, animali selvatici o domestici, o mostrano altri problemi comportamentali. L’importante è interagire con il proprio cane, proponendogli delle attività da svolgere con noi, in modo da impegnarlo fisicamente, ma anche mentalmente».

Poco dopo un piccolo cane di razza carlino si appresta ad affrontare un percorso di agility: agli inizi sembra confuso dagli ostacoli, ma poi prende confidenza e s’infila nei tubi e salta gli ostacoli come se lo facesse tutti i giorni.

«I cani principianti, come in questo caso, devono prima imparare a generalizzare un esercizio: lo apprendono sul nostro campo in cinofila e non è ovvio per loro eseguirlo anche in altri ambienti. Devono prima acquisire esperienza affinché arrivi il «click» mentale. Non ci sono cani stupidi: ci sono animali più veloci e altri più lenti nel comprendere. E non importa la taglia del cane: un carlino, uno Yorkshire terrier o un chihuahua hanno pure delle capacità e dei talenti che spesso non vengono riconosciuti e rispettati. Purtroppo la gente spesso si preoccupa più delle qualità e delle necessità delle macchine che intende acquistare, piuttosto che di quelle di questi piccoli cani, ritenuti quasi degli accessori di moda, comperati magari via internet e trattati alla stregua di cose».

Dopo il disc dog e l’agility è il turno del dog dancing: umano e quattro zampe che si muovo a ritmo di musica. Chiediamo alla nostra interlocutrice se non si tratti di un’esagerazione:

«Il dog dancing è nato da esercizi di obbedienza ai quali si è voluto dare un accompagnamento musicale. Quando giochiamo e interagiamo con il cane – lo hanno specificato perfino le Guardie di confine – bisogna metterci dell’emozione. Se a noi un tipo di attività cinofila non interessa, non riusciremo a coinvolgere il nostro cane. Loro intuiscono subito il nostro stato d’animo. Perciò c’è chi preferisce lo sport cinofilo che si appoggia a un’attività di lavoro, come i classici corsi di difesa o cane sanitario, per i collie può essere lo sheep dog o per i Terranova il soccorso acquatico, ovviamente entrambi adatti anche a tante altre razze o incroci.

Altri preferiscono la velocità e la spettacolarità di un percorso di agility. E poi c’è chi si appassiona all’obedience ovvero uno sport basato sulle forme principali di obbedienza. Se si ama la musica e ballare, tenendo però sempre conto delle capacità e delle preferenze del cane, si può arrivare a queste coreografie. A quale grado di complessità si voglia arrivare, questo resta a noi da decidere». E diciamolo pure: quello che noi indossiamo, che sia un jeans-maglietta, un vestito elegante o un costume da scena, per il cane non fa differenza.

Sul campo erboso del Parco Ciani tre signore con i loro cani sono impegnate, insieme alla campionessa Yvonne Belin, in una semplice ma simpatica coreografia a quattro. Come spiegano alla fine dell’esercizio, presentandosi una a una, sono persone senza alcuna esperienza in dog dancing e che hanno adottato cani, in parte da situazioni precarie: vedere i loro beniamini lavorare così bene, in un ambiente aperto, con tanti altri cani e molte persone sconosciute intorno a loro, è una grande soddisfazione.

«L’importante è che qualsiasi cosa si faccia, sia un gioco tra noi e il nostro cane» conclude la nostra interlocutrice. Le offerte in Ticino sono molte: il consiglio è di provare, iscrivendosi a un corso con istruttori formati, in modo da apprendere a interagire ancora meglio con il proprio amico a quattro zampe.

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